3 Persone, 15 oggetti per una vita un po’ più indipendente
Nora
L’indipendenza, quando riguarda la disabilità, consiste spesso in una questione di compromessi. Con l’inizio della triennale a Venezia, ho cominciato a vivere da sola.
In un nuovo ambiente, circondata da tanti volti nuovi, mi rifiutavo di chiedere aiuto (e so che ne sono colpevoli anche molti di voi), quindi ho iniziato ad escogitare trucchi per fare da sola quanto più possibile, senza rimetterci fisicamente, è chiaro.
Parto dallo specificare la mia disabilità: ho una mutazione genetica con conseguente disabilità fisica, deambulo dolorosamente ma non faccio uso di sedia a rotelle. Non ho molta forza, soprattutto nelle mani, e sono piccolina.
Lo scorso anno, durante il trasferimento da Venezia a Bologna, in un appartamento con stanza singola, ho messo a punto ciò che necessitavo per arrangiarmi a lungo termine e vorrei condividere questa lista con voi, in una classifica di “Top 5 cose che rendono la mia vita un po’ più indipendente”.
Lo sgabello: La mia altezza di 1,30m magari non mi permetterà di guardare la strada in auto, i concerti dalla platea, gli scaffali nei supermercati, ma non per questo devo essere costretta ad accettare di non vedere cosa sto mettendo in pentola. Utilizzo uno sgabello dell’IKEA quotidianamente, per cucinare e pulire i piatti. Posso guardarmi allo specchio in bagno e aprire le finestre, una vittoria. Lo posiziono al numero uno nella lista di oggetti di cui non posso fare a meno.
Lo schiaccianoci: Uno strumento che avrete tutti già in casa, il mio caro schiaccianoci mi permette di aprire le bottiglie e i cartoni di latte, il primo oggetto per la casa che ho comprato dopo essermi trasferita a Bologna. Se non mangiate le noci ma volete comunque uno strumento multifunzione, Tiger vende le forbici-schiaccianoci, un must per i veri esperti.
Il lavapavimenti con spruzzatore: Altro strumento multifunzione. Leggero e facile da usare. Dimenticate la bacinella da trascinare per tutto l’appartamento, lo spruzzatore, che assomiglia ad una bottiglietta d’acqua per conigli, ti permette di lavare il pavimento senza spaccarti la schiena. 10/10
Il porta vestiti per armadio: Il mio primo giorno a Venezia, ho aperto l’armadio e ho visto il vuoto. Un palo, in alto, con giusto un paio di appendini, era ciò che dovevo farmi bastare per il mio futuro sull’isola. La cosa non poteva funzionare. Un altro giro all’IKEA ed ecco la soluzione perfetta: porta vestiti in tessuto, facilmente trasportabili, che fungono da mensole, da attaccare all’appendiabiti. Consigliatissimi
Lo scolapasta per pentola: No, alzare un pentolone d’acqua bollente non è una buona idea. Gli scolapasta per pentola si trovano in diverse dimensioni, in casa molti di voi lo avranno già sotto forma di mestolo scolatore. Non penso che questo oggetto abbia bisogno di una spiegazione, ma valeva la pena nominarlo per tutta la fatica che mi ha fatto risparmiare.
Questa è la mia lista dei 5 oggetti che mi aiutano a vivere indipendentemente, indirizzata a tutti, disabili e non, che possono trarne beneficio.
Ariam
Nei miei primi 19 anni di vita, vivendo con la mia famiglia, non ho mai escogitato trucchi particolari per riuscire a fare cose complesse. In casa c’era sempre qualcuno pronto ad aiutarmi per qualsiasi cosa, a partire dal più piccolo della famiglia. Ho una paralisi celebrale infantile dovuta a qualche complicazione alla nascita, utilizzo una carrozzina elettrica e ho poca forza sia negli arti inferiori che in quelli superiori. Con l’inizio dell’università mi sono ritrovata a vivere in uno studentato con un’assistenza di poche ore al giorno. Tutto il resto della giornata era scoperto; l’unica persona su cui potevo contare ero io e la mia testardaggine nel non voler chiedere aiuto. Con il tempo sto imparando a chiederlo pure agli sconosciuti, ma ecco una lista di 5 cose che mi permettono di vivere una vita indipendente (almeno per qualche ora).
Funzione elevazione nella mia carrozzina: Da quando mi hanno installato la funzione elevazione nella carrozzina elettrica riesco ad accedere ai banconi, sia in mensa o alle poste, e parlare a faccia faccia con le persone. Raggiungo cose appese o pensili della cucina non troppo alti. Banalmente anche suonare i campanelli a casa delle mie amiche è diventato più semplice. Posso dire che è stata una vera svolta.
Pinza raccogli oggetti: Laddove non arrivo io nonostante la mia super elevazione ci arriva la pinza raccogli oggetti magnetica, comprata su amazon. È una pinza facilmente stringibile anche da chi, come me, ha poca forza nelle mani e permette di raccogliere oggetti caduti a terra o quelli posizionati troppo in alto. È regolabile e volendo anche trasportabile visto che si piega e si ridimensiona.
Tavoletta scivolosa: Navigando su internet, un giorno, mi sono imbattuta in questo fantastico strumento che non è altro che una tavoletta. È stata ideata per poter fare i trasferimenti da una posizione all’altra (es. carrozzina-letto) senza doversi alzare, permettendoti semplicemente di scorrere lungo la tavoletta. Mi torna sempre utile quando voglio fare spostamenti da sola, ma facilita anche l’eventuale persona che mi sta aiutando senza dovermi sollevare di peso.
Doccino per igiene: Personalmente non riesco ad utilizzare l’amatissimo bidet, richiede acrobazie semplici ma pericolose per me. Il mio strumento salvavita è un flessibile con il doccino piccolino da installare in qualsiasi rubinetto. Il risultato è lo stesso del bidet con il vantaggio però di essere più semplice da maneggiare ed indirizzare.
Poncho: Uno dei miei più grandi ostacoli è l’inverno o, in generale, il freddo. Ogni volta che devo uscire ho sempre bisogno di qualcuno che mi aiuti a mettere il giubbotto, situazione che risulta sempre molto vincolante. Quando non fa eccessivamente freddo sostituisco la giacca con un bellissimo poncho caldo, è molto più semplice da indossare e da rimuovere. Tuttavia è una soluzione solo per i periodi non eccessivamente freddi.
Aurora
Mi chiamo Aurora, ho 20 e sono affetta da SMA II una patologia rara che mi porta ad avere forza particolarmente ridotta in tutti i muscoli del corpo, in particolare agli arti superiori e inferiori. Viaggio sulla sedia a rotelle da piccolissima. Nonostante viva ancora con la mia famiglia che mi aiuta tantissimo, anche io ho una top 5 di oggetti che mi aiutano nella mia quotidianità.
Il telefono: sembrerà una cosa scontata, ma anche lui mi aiuta in molte cose. Diventato indispensabile un po’ per tutt*, lo è anche per me. Piccolo e maneggevole. Lo uso per prendere appunti senza stancarmi come farei con carta e penna. Fin dal liceo, e ora all’università, lo utilizzo per studiare dalle slides o quando non mi va di prendere il libro. Al posto del computer che occupa più spazio ed è meno maneggevole. Inoltre mi permette di stare a contatto con tante persone.
Bustine riscaldanti per i piedi: stando sempre seduta e ferma i piedi si freddano alla velocità della luce, diventano due ghiaccioli da freezer, belli in estate ma non nei periodi freddi. Da piccola le ho provate tutte: coperte, borsa dell’acqua calda, scarpe riscaldate ogni mezz’ora davanti al camino e tanto altro. Un incubo.Sinché ho scoperto delle bustine auto riscaldanti, inizialmente ideate per i dolori muscolari e ri-adattate da me per i piedi. Adesso le acquisto su Amazon e sono una delle migliori scoperte. Comode, stanno dentro le scarpe e tengono i piedi caldi tutto il giorno, senza che si veda niente fuori.
Stra consigliate.
Sedia per la doccia: si tratta di una sedia fatta di plastica e acciaio, con I braccioli e uno schienale basso. Riesco a stare seduta comoda senza bisogno di essere tenuta e riesco a muovere abbastanza la braccia.
Bicchieri di carta o di legno: leggerissimi, si prendono facilmente anche con una mano. Soprattutto nei pasti principali sono comodi per poter bere in autonomia usando solo una mano, a differenza del bicchiere di vetro che risulta più pesante.
Questi sono i miei 5 oggetti grazie ai quali riesco a compiere azioni facilmente e mi aiutano ad avere più autonomia nella vita di tutti i giorni.
